Chiesa Santa Maria d’Itria

Dettagli del luogo

Luogo di culto

Data:

15 Gennaio 2024

Descrizione

La Storia

La Chiesa di S.M. dell’Itria, il cui culto è il più antico e diffuso della Sicilia, fu edificata fuori dal centro abitato prima del 1602, anno in cui venne fondata e le fu dedicata la più antica delle confraternite di Delia.

Nel 1657 si fece la prima processione con l’immagine della Madonna, probabilmente quella statua lignea posta oggi sull’altare maggiore e portata a spalla da due monaci basiliani ”li calojari” come li chiama il popolino.

Intorno al 1745 venne ricostruita e riaprì le sue porte al culto nel 1769.

Nel 1872 la chiesa venne temporaneamente chiusa al culto perchè si temeva il crollo del pavimento nella sottostante cripta; la riaprì al culto, dopo averne riparato il pavimento, un padre francescano, P. Samuele, al secolo Alfonso Averna, da tutti chiamato “il padre guardiano”.

La vita austera e penitente che conduceva questo cappuccino, gli procurò presso il popolo la fama di santo e quella di operare guarigioni.

Più tardi nel 1885 la chiesa dell’Itria fu al centro di disordini e di agitazioni della popolazione deliana per un’ennesima ondata di epidemia colerica che colpì il paese.

Per arginare la diffusione di quella malattia si pensò di utilizzare la chiesa dell’Itria come locale di isolamento che fu chiamato “lazzaretto”.

A quanto pare i deliani mal sopportarono quelle misure di sicurezza e di cautela poiché ritenevano che i malati potevano ricevere le cure più adeguate soltanto a casa propria.

Nel 1967 diventò la parrocchia della nuova zona di espansione del paese e fu dotata di ampia canonica; nel 1988 è stato costruito il campanile progettato dall’architetto G. Riccobene.

La chiesa custodisce nel suo interno opere di notevole valore: l’antichissima statua lignea della Madonna d’Itria, la statua del Salvatore scolpita intorno al 1755 dal Bagnasco che viene usata nell’ “Incontro” della Domenica di Pasqua, quella di Santa Lucia del 1700, la statua di San Francesco d’Assisi, quella di Sant’Antonio di Padova e un quadro della Madonna della Rocca del 1756.

Durante l’anno la chiesa vive i suoi momenti più belli nelle feste di Sant’Antonio di Padova a Giugno, di San Francesco d’Assisi ad Ottobre e di Santa Lucia a Dicembre.

Modalità di accesso

La struttura è accessibile ai disabili e l’ingresso è gratuito

Pagina aggiornata il 18/12/2024, 12:47